The Crown 1
A seguito della morte del padre, una giovane principessa di 25 anni si ritrova a dover rivestire il ruolo di regina del Regno Unito.
In questo modo, ha inizio il racconto del regno più longevo della storia britannica, durato più di 70 anni, e della sua regina: Elisabetta II. È proprio questo il tema principale della serie TV The Crown, che si snoda lungo sei stagioni. In particolar modo, la prima si articola in 10 episodi per una durata media di 58 minuti e tratta la vita e le vicissitudini dei primi anni di regno della Regina Elisabetta II.
Questa serie TV, di carattere drammatico, storico e biografico, offre una descrizione fedele dei luoghi maggiormente significativi della vita della Regina Elisabetta, tra i quali il Regno Unito e il Kenya.
Le puntate sono relative al periodo compreso tra gli anni 1947 e 1955 e vengono narrate attraverso gli occhi della protagonista stessa.
All’interno della serie, è possibile individuare alcuni punti di forza riguardo la struttura formale e le tecniche narrative adottate. Ne sono un esempio la produzione di alta qualità e l’eccezionale cast di cui gode The Crown. Tutto ciò è sostenuto da una sceneggiatura incredibilmente fedele alla realtà che genera, di conseguenza, una precisa e veritiera riflessione sulla storia.
Allo stesso tempo, vi sono però diversi punti di debolezza rispetto alla struttura e alla particolare narrativa adottata. Infatti, nel corso della serie, ci si può rendere conto della lentezza narrativa che accompagna tutto lo sviluppo della trama in quanto, in alcuni passaggi, questa tende a concentrarsi maggiormente su elementi narrativi minori piuttosto che sul racconto generale. Per di più, i punti di vista risultano molto limitati dato che, allo spettatore, è mostrata solamente la visione della famiglia reale, senza particolari riferimenti alla società britannica in sé. Proprio per questo motivo, l’immagine della monarchia stessa appare esageratamente positiva, talvolta quasi caricaturale.
All’interno della serie, emergono diverse tematiche classificabili come “educative”, come il sentimento di leadership e la responsabilità, simboleggiati dalla protagonista, e la riflessione che nasce in ogni spettatore sull’evoluzione del pensiero britannico nel corso dei secoli; essa è generata dalle diverse percezioni sociali ed economiche.
Un’altra tematica particolarmente significativa nello sviluppo di The Crown riguarda l’idea di “famiglia”. E’ infatti rappresentata attraverso la personale visione di tutti i personaggi: per ogni personaggio la famiglia rimane infatti un caposaldo della vita e proprio per questa ragione l’idea che emerge risulta essere complessa e variegata.
In aggiunta, le relazioni sentimentali e di amicizia, tra i diversi personaggi, sono sincere, ma vengono influenzate dalle dinamiche personali e della famiglia reale stessa. Viene comunque offerto uno spaccato profondo sulle relazioni umane, sia all’interno che all’esterno della monarchia, esplorando come esse si intreccino con la storia, il potere e la politica a cui tutti sono soggetti.
La serie offre, inoltre, una riflessione complessa sulla ricerca del proprio posto nel mondo, esplorando le sfide e le opportunità che nascono nel momento in cui si cerca di bilanciare ed equilibrare le aspettative che gli altri hanno su di noi, con quelle che invece sono le nostre aspirazioni personali.
Nonostante si tratti di una serie ambientata all’inizio del 1950, è possibile associarla all’obiettivo numero 5 dell’agenda 2030, che tratta delle pari opportunità tra uomini e donne, perché la Regina è l’emblema dell’indipendenza e della tenacia femminile, rappresentando la donna come un essere forte e capace di gestire se stessa e le avversità che la vita le mette davanti.
Ecco quindi che The Crown si rivela essere una serie ben “spendibile” nella vita di tutti i giorni, sia per la sua narrazione positiva sia per il suo messaggio di speranza. Questi due elementi sono resi possibili grazie al comportamento della regina Elisabetta che, nonostante la giovane età, riesce a trovare il suo posto nel mondo portando a termine tutti i suoi obblighi come monarca, rimanendo però sempre fedele a se stessa e alle sue opinioni.
Balzarini, Belloni, Dall’Ara, Reyes