CONSIGLIATA DA ORIENTASERIE
Trovate la recensione della stagione precedente qui.
La seconda stagione di Scissione (Severance) si apre cinque mesi dopo la “Rivolta dei Macrodata”, durante la quale gli Interni del dipartimento di Macrodata Refinement sono riusciti a sostituirsi temporaneamente ai loro Esterni, ottenendo un assaggio della loro vita al di fuori della Lumon e facendo importanti scoperte. In quell’occasione, Mark S è riuscito a far sapere al suo Esterno che la sua (presunta) defunta moglie in realtà è viva e ha anche lei un’identità scissa all’interno dell’azienda; Helly ha scoperto, con suo orrore, che all’esterno è Helena Eagan, la figlia del capo della Lumon, e che quindi lei è stata creata solo per permettere a Helena di sottoporsi in prima persona all’esperimento della scissione. Dylan ha appreso di avere, all’esterno, una moglie e un figlio (il cui affetto, però, il suo Interno è destinato a non conoscere mai). Infine, Irv ha scoperto che il suo amato Burt è sposato e che il suo Esterno ha delle strane visioni di elementi interni alla Lumon.
Frutto di una sapiente alchimia di elementi thriller, satirici e distopici, Scissione si conferma una delle serie più interessanti nel panorama contemporaneo. Questa seconda stagione, nello specifico, esplora ancora di più il rapporto tra Interni ed Esterni, ponendo interessanti quesiti etici. Le due versioni vanno considerate come parti di un’unica persona o come due entità distinte, entrambe con i propri desideri e i propri obiettivi, spesso destinati a non coincidere? Cosa fare se il proprio Interno rivendica una sua autonomia e la libertà di vivere la propria vita, ancorché limitata solo ai corridoi della Lumon? È possibile, per l’Interno e l’Esterno di una stessa persona, innamorarsi di due persone diverse? Se provo qualcosa per l’Interno di mio marito, è tradimento oppure no?
Le ambientazioni e la regia supportano perfettamente la storia, contribuendo a un’atmosfera claustrofobica e alienante. Il racconto del “day by day” della vita in ufficio dei protagonisti viene parzialmente ridotto in questa seconda stagione, ma non mancano nuovi elementi strani e grotteschi: feste per il raggiungimento degli obbiettivi aziendali con tanto di parate musicali, un intero dipartimento in cui vengono allevate caprette per uno scopo misterioso, ritiri aziendali sulla neve (ma se siamo all’esterno della Lumon, perché i personaggi mantengono la loro versione Interna?), un nuovo supervisore che non è altro che una bambina scissa… Viene potenziata anche la dimensione pseudoreligiosa e inquietante degli Eagan, proprietari della Lumon, e in particolare del fondatore Kier.
Il risultato è una seconda stagione che soddisfa le aspettative. Scissione rimane, tuttavia, una serie complessa, non per tutti. A momenti fortemente adrenalinici, si alternano puntate lente o cervellotiche, in cui succede poco e ciò che conta davvero è un dettaglio. Ma gli spunti di riflessione sono tanti e – complice anche il rilascio cadenzato di un episodio a settimana – la serie ha il pregio di aver generato un grandissimo hype e discussioni dentro e fuori dal web. Esattamente com’era accaduto per Lost, a cui tanti l’hanno paragonata.
Cassandra Albani
Temi di discussione
- Il complesso rapporto tra Interni ed Esterni: anche se i primi sono stati creati per volontà dei secondi, hanno comunque diritto a una loro autonomia e libertà?
- Il complesso rapporto tra Interni ed Esterni: possono le due parti avere caratteristiche del tutto opposte?
- Il complesso rapporto tra Interni ed Esterni: è possibile ritrovare negli Interni qualcosa che gli Esterni hanno ormai perduto?