Mina Settembre


Qualità generale:
Qualità educativa:


IDEATORE: tratta dai racconti di Maurizio De Giovanni
INTERPRETI: Serena Rossi, Giuseppe Zeno, Giorgio Pasotti, Christiane Filangieri, Valentina D’Agostino
SCENEGGIATURA: Fabrizio Cestaro, Fabrizia Midulla, Costanza Durante, altri
PRODUZIONE: Rai Fiction, Italian International Film, Agata Produzioni
ANNO DI USCITA: 2021-in corso
STAGIONI: 2021– in corso
PRIMA MESSA IN ONDA: Rai1
DOVE SI PUÒ VEDERE ORA: RaiPlay
GENERE: commedia drammatica, sentimentale

Età cui è rivolta la serie (secondo noi): >12
Presenza di scene sensibili: alcune scene a contenuto sessuale (molto blando e non esplicito), alcuni riferimenti alla violenza (molto velata).

CONSIGLIATA DA ORIENTASERIE

Gelsomina “Mina” Settembre è un’assistente sociale che lavora presso un consultorio situato nel Rione Sanità di Napoli. Dopo aver scoperto di essere stata tradita dal marito, torna a vivere a casa della madre Olga, donna scorbutica con la quale ha un rapporto piuttosto conflittuale. Sul lavoro, intanto, Mina conosce il ginecologo Domenico Gambardella, con il quale – dopo un inizio burrascoso – si instaura un rapporto di amicizia prima e di reciproca attrazione poi.
Mescolando una buona dose di commedia romantica, un pizzico di mystery (derivante dai segreti celati nel passato della famiglia di Mina) e i drammi e le storie dei vari personaggi che giungono al consultorio per chiedere il suo aiuto, la serie si inserisce perfettamente nel filone delle classiche fiction di prima serata di Rai1, adatte a un pubblico trasversale in cerca di un prodotto leggero e godibile, ma che non rinunci a offrire spunti di riflessione.

 

 

Approfondimento 

 

Mina Settembre presenta molti tratti comuni ad altre serie di grande successo sulla rete ammiraglia, da L’Allieva a Che Dio ci aiuti! Tra questi troviamo sicuramente una protagonista femminile forte e determinata, con cui è facile empatizzare. La Mina interpretata da Serena Rossi è una donna alla mano, che si spende per gli altri e dimostra grande fantasia e testardaggine nell’escogitare soluzioni sempre diverse e spesso rocambolesche per salvaguardare i suoi assistiti. Anche se a volte commette degli errori, la sua buona fede e la sua simpatia la rendono un personaggio accattivante, privo di particolari ombre.
C’è poi l’immancabile triangolo amoroso, protagonista soprattutto della prima stagione, mentre dalla seconda in poi l’attenzione si sposta sugli alti e bassi di una relazione complicata dall’interferenza di tanti elementi esterni e sui tentativi di Mina di formare una famiglia adottando Viola, un’adolescente scontrosa e piena di ferite.
È tipica di un certo filone di fiction Rai anche la mescolanza di elementi leggeri (i classici episodi da commedia romantica, appunto, ma anche un giro amicizie al femminile alla Sex and the city, il rapporto cane e gatto tra Mina e la madre, le sottotrame relative ai colleghi del consultorio…) e altri più profondi. Soprattutto i “casi di puntata” consentono di affrontare una molteplicità di temi senza però mai scendere così tanto in profondità da rendere eccessivamente cupa e drammatica la serie.
Tratto distintivo di Mina Settembre è invece la presenza ingombrante di Napoli, con i suoi quartieri, la sua popolazione variegata e la sua imprevedibilità. Napoli diventa essa stessa un personaggio, consentendo di ambientare alcune storie di puntata anche nel sottobosco della piccola criminalità, senza tuttavia metterla mai in scena nei suoi estremismi.

Cassandra Albani

 

Temi di discussione

  • L’importanza delle seconde occasioni, sia nella vita privata di Mina, sia nelle storie dei suoi assistiti;
  • Il peso dei segreti del passato e le ferite che possono causare anche nel presente;
  • Il valore dell’amore e dell’amicizia, che danno la forza di affrontare tutte le difficoltà quotidiane.