CONSIGLIATO DA ORIENTASERIE
Giovanni Scifoni, già da qualche anno famoso in televisione e sul web, torna a divertire e insieme a far riflettere il suo pubblico con un nuovo programma semplice e allo stesso tempo per nulla scontato. Vere e proprie “pillole” di quotidianità, in cui ogni famiglia italiana si può facilmente ritrovare e che, in queste prime puntate, attingono direttamente all’esperienza comune vissuta durante il periodo di reclusione Covid e alle problematiche Post Covid. Tornare al lavoro e gestire i figli, andare in vacanza mantenendo le distanze, i nuovi esami di maturità, e poi ancora le diverse feste nazionali vissute in maniera del tutto nuova rispetto agli altri anni. Con grande ironia e ritmo, e con la collaborazione della moglie e dei figli, Scifoni dà vita ad un prodotto per tutti che, partendo da spunti semplici e talvolta apparentemente banali, pone in ogni puntata domande profonde e universali che aiutano a fare un po’ di luce in questa Jungla che è la condizione sociale spesso difficile della famiglia italiana di oggi.
Giovanni Scifoni, attore, regista e autore, con un curriculum di tutto rispetto in televisione e in teatro, dopo aver esordito come conduttore nel programma di Sat2000 Beati voi, ha cominciato a pubblicare sul suo canale Youtube una rubrica chiamata “Il santo del giorno”, in cui – come dice il titolo – si parte da uno spunto tratto dalla biografia di un santo per arrivare a porre domande concrete e profonde che nascono nella vita di tutti i giorni, in particolare all’interno delle quattro mura di una tipica famiglia italiana.
La mia Jungla si pone in continuità diretta con il precedente esperimento dell’autore, partendo questa volta dall’esperienza tutta italiana del lock-down, causato dalla pandemia che per mesi ha rinchiuso in casa gli italiani e ha generato grandi disagi nelle famiglie con figli a carico, e non solo. Come sono cambiate le nostre abitudini e il nostro rapporto con noi stessi, con il mondo del lavoro, con i familiari? Cosa abbiamo scoperto di migliore e soprattutto di peggiore in noi e negli altri in questo periodo? Come e da cosa possiamo ripartire? Queste e altre problematiche vengono affrontate con tantissima ironia all’interno di ogni puntata che, in soli tre minuti, ha davvero il pregio di sollevare questioni non scontate in modo sempre leggero e mai moraleggiante.
L’intento non è tanto dare risposte, quanto piuttosto mettere la pulce nell’orecchio a ciascuno di noi: e se forse la realtà contenesse qualcosa di più profondo della semplice superficialità, positiva o negativa che sia?
Eppure, anche se il programma tende ad aprire e non a chiudere le questioni, non lascia mai lo spettatore nella delusione di non schierarsi da nessuna parte. L’autore, con il prezioso aiuto dei suoi famigliari, tende sempre a far emergere, senza essere pedante né banale, un accenno del proprio punto di vista. Non rimane mai neutrale, suggerisce sempre un’ipotesi di strada che ognuno dovrà poi verificare nel suo vissuto. Apre spunti per dialoghi positivi e riflessioni che possono essere colte da chiunque e poi sviluppate eventualmente a diversi livelli. Un prodotto per grandi e bambini, che innanzitutto non ci fa sentire soli, perché le esperienze, soprattutto famigliari, si scoprono essere comuni a tutti, e che intrattiene divertendo, invitandoci a fare dei piccoli passi di coscienza individuale e collettiva.
Ilaria Giudici
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