Ho sposato uno sbirro


Qualità generale:
Qualità educativa:


IDEATORE: Carlo Mazzotta, Mario Ruggeri, Mauro Graiani, Sara Melodia, Sabina Marabini
INTERPRETI: Flavio Insinna, Christiane Filangieri, Luisa Corna, Antonio Catania, Barbara Bouchet
SCENEGGIATURA: Maura Nuccetelli, Carlo Mazzotta, Mario Ruggeri
PRODUZIONE: Lux Vide
ANNO DI USCITA: 2008-2010
STAGIONI: 2 (34x50')
PRIMA MESSA IN ONDA: Rai1
DOVE SI PUÒ VEDERE ORA: Rai Play
GENERE: poliziesco, commedia

Età cui è rivolta la serie (secondo noi): >14
Presenza di scene sensibili: alcune scene di violenza non esibita

CONSIGLIATO DA ORIENTASERIE

Il commissario Santamaria e l’ispettore Morini, rispettivamente Diego e Stella, si sono incontrati e sposati nell’arco di sei mesi. Il loro amore è sincero, ma non ha avuto il tempo di entrare fino in fondo nella concretezza della quotidianità e di esplorare i pericolosi meandri della relazione di coppia. Ritrovandosi allo stesso tempo marito e moglie e colleghi di lavoro, i due protagonisti saranno impegnati su entrambi i fronti nella ricerca del difficile equilibrio tra due universi apparentemente differenti e contrapposti, quello maschile e quello femminile. In bilico tra giallo e commedia, la serie affronta in maniera leggera, e al tempo stesso molto profonda, le problematiche della coppia e della famiglia contemporanea, sempre più spesso immersa in un contesto sociale difficile e talvolta ostile.

 

 

Approfondimento

L’amore di Diego e Stella è scoppiato per caso, una mattina di sole, in un bar di Roma. I due hanno immediatamente percepito che la loro potesse essere una relazione duratura, tanto che dopo sei mesi si ritrovano alla porta di una chiesa, felicemente sposati. Ma quella che nella maggior parte delle favole è la scena finale di un amore perfetto, per i protagonisti sarà solo l’inizio di una lunghissima storia.

Equilibrio tra vita privata e lavoro

Dall’innamoramento iniziale, fatto di sguardi e di idealizzazione dell’altro, i due dovranno arrivare a comprendere e sperimentare cosa sia veramente l’amore, attraverso momenti anche molto difficili della relazione di coppia.
Pur avendo infatti intuito che il loro rapporto possa essere per sempre, i due hanno ancora tanta strada da fare perché ciò si realizzi in maniera compiuta. Dovranno passare per le piccole e grandi difficoltà della vita quotidiana, fatta spesso di differenze di abitudini e di sensibilità, che nella convivenza stretta possono arrivare anche a forti attriti.
Dovranno inoltre trovare un equilibrio tra vita privata e lavoro. Entrambi infatti si sono sposati in età matura e il lavoro ha già occupato gran parte dell’esistenza. Un mestiere tra l’altro per nulla semplice: commissario lui e ispettore lei, sono ormai abituati a sacrificare tutto per la giustizia.

Come sopravvivere alle ferite del passato?

Come allora ritagliare il giusto tempo per coltivare la propria sfera personale e soprattutto custodire la vita di coppia?
Tanto più che i due si ritrovano presto a lavorare insieme: in ufficio Diego sarà il capo di Stella, mentre a casa chi tiene le redini della famiglia è senza dubbio la moglie.
Come tenere insieme le cose, evitando l’esplosione di una così delicata bomba ad orologeria?
E non è tutto: sia Stella che Diego non conoscono quasi nulla del rispettivo passato.
Come relazionarsi con le famiglie di origine, tentando di stabilire il giusto distacco che la nuova famiglia necessita, senza urtare le sensibilità dei genitori?
Come fare i contri con le ferite del passato che lentamente riemergono con una forza dirompente?
Come fare i conti con i rispettivi ex, che di tanto in tanto ricompaiono sulla scena, proprio quando tra i due le cose si fanno più tese, e rischiano di far saltare ogni volta il fragile equilibrio della coppia?
Come prendere sul serio il desiderio di maternità e di paternità e decidere di fare il grande passo?
E come poi ristabilire il delicato equilibrio faticosamente raggiunto, dopo l’arrivo inaspettato dei figli?
Queste e altre numerosissime domande vengono a galla nella trama personale dei protagonisti, che si intreccia di volta in volta con un nuovo giallo di puntata.

La strada impervia della vita di coppia

I casi che la polizia si trova ad affrontare indagano infatti gli aspetti problematici della società contemporanea, scavando nel profondo di un’umanità controversa e sofferente. Ma al tempo stesso si riflettono sulla vita privata dei personaggi, mettendo in luce come spesso i grandi drammi non sono poi così estranei a quelli più banali della quotidianità di ciascuno di noi.
Ho sposato uno sbirro è quindi una serie che, intrattenendo il pubblico attraverso la tensione del genere poliziesco e la leggerezza della commedia, ha come missione più profonda quella di scandagliare le luci e le ombre della relazione tra l’uomo e la donna.
Affrontando nel concreto le differenze e le potenzialità del maschile e del femminile, senza ingenuità arriva a sostenere l’importanza della coppia, e propone il matrimonio come un’avventura desiderabile che, se intrapresa con sincerità e grande ironia, può superare ogni difficoltà e rendere la vita più piena e più bella.

Ilaria Giudici

Temi di discussione:

  • Relazione di coppia nel matrimonio, famiglia come valore da difendere e custodire, le difficoltà nella relazione genitori-figli;
  • Famiglia e lavoro;
  • Relazioni lavorative e amicizia;
  • Giustizia, criminalità, problematiche della società contemporanea analizzate da diversi punti di vista.